venerdì 1 giugno 2007

Il colore:elemento o soggetto?

Grazie al colore siamo probabilmente in grado di intendere ed apprezzare i lavori in bianco e nero che i maestri dell'arte fotografica hanno voluto regalarci.
La magia del bianco e nero su pellicola non sarà mai raggiungibile con le tecnologie digitali, alle quali dobbiamo riconoscere l'indiscussa leadership in fatto di praticità d'utilizzo. Tralasciando per ora l'elaborazione digitale, punto l'indice sull'elemento che funge da tratto distintivo di ogni fotografia: il colore.
Probabilmente abuso del termine "ELEMENTO". Se il colore è un attributo dell'immagine, la deduzione logica ci porterebbe a ritenere che la sua mancanza possa costituire un deficit illustrativo e le sue elaborazioni creative (tramite filtro ad esempio) un grossolano errore di valutazione.
Il colore è talvolta un fulcro centrale attorno a cui far ruotare i componenti dell'immagine. La foto denominata "solocolore" serve ad esprimere esattamente questa idea. Una piazza su cui campeggiano diverse bandiere, una tenda per gli avventori di un bar (un verde che pare essere un orizzonte) e un palo della luce che da elemento di disturbo qual era, diventa un componente della foto.
Il fascino delle bandiere risiede essenzialmente nelle loro variazioni cromatiche, ma la bandiera di Bruges, dell' Hainaut e di Anversa, riescono ad offrire una esperienza cromatica che colpisce l'occhio.
A questo argomento, va aggiunto il contrasto creato dalle case poste alle spalle di questa composizione. Il cremisi scuro della casa sullo sfondo, unito al verde e alla luce che entra da destra e il conseguente azzurro del cielo, sono in una simbiosi che non pretende di attirare l'attenzione per l'ardita composizione, quanto per la combinazione cromatica. Se è vero che le fotografie hanno successo quando vengono guardate per piu' di cinque secondi, questa ha buone chances. Al massimo potrò sempre permettermi un vezzo e dire a chi non comprende di cosa si tratta, che è la sua limitatezza percettiva a bloccare l'accesso all'informazione primaria che l'immagine vuole veicolare.
Ci sono soggetti che permettono una ricerca praticamente illimitata, nelle molteplici implicazioni in cui essi possono venir coinvolti, siano essi soggetti artificiali , quanto presenti in natura, ancor quando risultanti dalla combinazione dell'intervento umano nell'ambiente. Penso in prima istanza all'antropizzazione costituita dalle strade ferrate nelle città del Nord Europa, in cui il rosso del tram viennese, può ben miscelarsi alle acque del Danubio o al ricco verde della periferia di Kagran. Tra i soggetti presenti in natura è facile volersi cimentare con i colori delle ali delle farfalle che possono offrire ottimi spunti creativi se si è abbastanza fortunati da poterle cogliere nel momento giusto. Adesso attirerei la vostra attenzione su un soggetto abusato seppur sempre affascinante: Venezia. Ogni angolo, ogni Calle, ogni canale, non brilla certo per l'originalità costruttiva: se vogliamo, quello era l'unico modo in cui nel passato, fosse possibile edificare una città. Ma provate per un attimo a paragonarla ad Amsterdam: il colore degli edifici veneziani si impone saturo e brillante, riflettendosi sulla laguan in maniera morbida e pastosa.

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